Scatti alla risposta alla Camera

E così alla fine abbiamo perso ancora. O meglio, la democrazia ha perso ancora.
Ed è una sconfitta di quelle che non si dimenticano facilmente.
Berlusconi si guadagna la fiducia alla camera a suon di contanti, e contemporanemante milioni di Italiani la perdono per l'ennesima volta. Forse, senza possibilità di ritorno.



"Almeno qualcosa si è mosso", potrà pensare qualche inguaribile ottimista, ma la verità è che mentre le strade sono invase da studenti "facinorosi", la maggior parte della popolazione ancora pende dalle affilate labbra del leader maximo più bonario del mondo: Sua Bassezza Silvio Berlusconi.

Eppure Fini ci ha provato poverino... addirittura dandosi dell'imbecille (non proprio in questi termini, ma se leggiamo tra le righe...) da solo criticando leggi da lui stesso approvate e firmate! Ci ha provato e ha fallito: ora niente e nessuno potrà salvarlo dall'ira funesta dell'ex padre-padrone politico, che difficilmente lo riaccoglierà alla sua corte come fosse il figliol prodigo. E colmo dei colmi, si è beccato pure un dito medio da Gasparri, che se non facesse il politico probabilmente vivrebbe di un ricco sussidio per disabili mentali.

Gasparri.... c'è bisogno di commentare?

Casini e Rutelli non varrebbe nemmeno la pena di nominarli, tanto poco è contato il loro parere in questa vicenda e nella fondazione dell'ormai già deceduto Terzo Polo (eh già... ci mancava proprio un nuovo Polo...). Ma, visto che son qui, spenderò una parola anche per loro.
Parola che per la precisione è: Insignificanti.

Quasi come il Pd, anche se il partito guidato da Bersani rimane di un altro pianeta in quanto a inutilità e inefficacia delle proposte. Unica nota positiva: si sono presentati tutti.
Non è servito a un cazzo, ma almeno c'erano tutti e gli auguri di buone feste sono a posto senza dover telefonare che è sempre una scocciatura.

Il Terzo Polo in tutto il suo splendore.

Tornando a noi, quel che fa rabbia non è tanto la sconfitta in sé, che fa parte di ogni gioco, di ogni iniziativa e di ogni democrazia (e dunque va accettata con dignità), ma il modo! Corruzione e maneggi nei palazzi del potere sono comuni come il panettone a Natale, sempre sono esititi e sempre esisteranno, ma in questa vicenda c'è qualcosa di più: il pubblico sberleffo.

Almeno un tempo si aveva la decenza di tacere, di nascondere, di sotterrare, di non farsi scoprire.
Oggi ti sbattono in faccia le loro porcate con un ghigno, come a dire: "Bé? Lo sai che esistono da sempre, che vuoi da noi?". Non si impegnano nemmeno più in quello che gli riusciva meglio, mentire, figurarsi nel resto!

Mariagrazia Siquilini e Catia Polidori: due donne dalle idee chiare.

Questa fiducia è stata votata con la stessa serietà con cui si sceglie una compagnia telefonica: minaccio di cambiare, magari cambio davvero, ma solo per vedere chi ha di meglio da offrirmi.
Il problema è che nel caso specifico non si stava parlando di centesimi al minuto e scatti alla risposta, ma di idee. E di milioni di cittadini che, votando, pensavano (che ingenui!) di aver eletto un rappresentante che di queste idee fosse alfiere nei fastosi palazzi della politica italiana.

Ripeto: che ingenui!

Un esempio? Il capo-gruppo Idv Tonino-io-con-l'italiano-non-c'azzecco-Di Pietro passa le sue giornate (i beneinformati dicono anche le notti, nel sonno) a screditare Berlusconi e a trovare nuovi modi di attaccarlo (tempo che, visti i risultati, potrebbe tranquillamente essere dedicato a socializzare con la sua lingua madre, "questa sconosciuta"), e questo da più di un decennio.



Ma con il traguardo per la prima volta davvero all'orizzonte tre dei suoi "seguaci", eletti proprio per aiutarlo a cacciare il demonio con la moquette in testa, decidono in tutta tranquillità, come se la cosa fosse normale, di cambiare schieramento e dare la fiducia al leggendario nemico dell'uomo che li ha portati dove sono, tradendo nel contempo tutti coloro che li avevano votati... geniale! Ma soprattutto molto onesto, non trovate?

Su Polidori, Moffa e Siquilini glisso, altrimenti rischio davvero la censura.

Nel frattempo i soliti "facinorosi" mettono a ferro e fuoco Roma, non mostrando alcun rispetto per gente che quotidianamente mangia a nostre spese, ci sputa in faccia insulti e offende la nostra intelligenza e le nostre idee con comportamenti di una moralità paragonabile solo a quella del marchese De Sade.

Incredibile eh?! 'Sti comunisti non han proprio ritegno...