Hai abbandonato il tuo Paese in cerca di fortuna? Sei partito per aiutare la tua famiglia, sperando di imparare un mestiere che un giorno ti permetta di tornare a casa in condizioni migliori?
Bé mio caro amico permettimi di darti un consiglio: tieniti alla larga dalle coste italiane che è meglio.
Qui non rispettiamo i diritti di chi è diverso, anche solo nel colore; qui ti daremo un lavoro ma non ti considereremo mai un cittadino come gli altri; qui sarai discriminato e accusato dai TG dell'aumento della violenza nelle strade; qui sarai costretto a nasconderti di notte per non essere rispedito indietro; qui probabilmente non riuscirai mai a guadagnare a sufficienza per rivedere la tua terra d'origine e i tuoi bambini.
Qui dominano l'intolleranza e la paura; qui si schiavizza la gente nei campi d'arance per poi prenderla a bastonate e rimetterla sulle navi quando osa alzare la voce; qui non c'è uguaglianza nemmeno tra nord e sud Italia; qui ti faranno chiamare casa una stanzetta da condividere con 10 persone; qui non sarai una risorsa per il mondo del lavoro in crisi, ma una minaccia; qui la politica non sarà mai dalla tua parte.
Qui la polizia carica a suon di manganello anche indifesi cittadini in regola senza farsi alcuno scrupolo; qui le maggiori cariche istituzionali insultano liberamente intere categorie di esseri umani; qui finisci in galera per qualche canna ma non per mafia o falso in bilancio; qui se vuoi studiare seriamente devi solo sperare di potertene un giorno andare all'estero; qui la legge fa paura proprio a coloro che dovrebbe difendere; qui spesso la parola "razzista" non è un'offesa, ma un complimento.
Qui, in questo Paese che si dice democratico dove sono nato, non c'è posto neppure per molti Italiani.
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